MADRE TERESA, UN DONO SPECIALE


MUSICAL IN ORATORIO PER I 40 ANNI DI PADRE MARIO PACIFICI

di Dario Vanoli

Sabato 24 settembre alle 21 presso il cineteatro san Luigi è andato in scena la prima del musical Un dono speciale realizzato dai ragazzi e volontari  dell'oratorio San Luigi. Protagonista Madre Teresa di Calcutta, interpretata magistralmente da Roberta Perego che ha ripercorso la vita della missionaria che si è intrecciata con  quella di padre Mario Pacifici, presente in sala, festeggiato per i suoi 40 anni di sacerdozio.

Cantato dal vivo, con balletti e immagini suggestive a ricordo della vita della Santa che ha fatto della sua vita un dono speciale per i più poveri, il musical ha avuto il tutto esaurito in sala, alla presenza anche del professor Carlo Pappone che ha recentemente operato  padre Mario, sofferente al cuore da diversi anni.

Con Roberta, hanno calcato il palcoscenico Simone Parma (missionario, notevole e d'impatto la sua performance), Davide Di Puppo e Antonio Maresca (giornalista e fotografo)  Martina Crippa e Beatrice Baragetti (Suor Bettina e Suor Matilde), Anna e Davide Maggioni, Roberto Panzeri, Laura Spinello, Angela Lago e Chiara Valagussa per quanto riguarda la parte recitata.

Le coreografie hanno visto impegnati 27 ragazzi:  Alessandro Camus, Alessia Bonanomi, Alice Lombardini, Andrea Lugotti, Angelica Airoldi, Arianna Consonni, Beatrice Baragetti, Carlo Cantù, Chiara Ravasi, Claudia Mbudi Kita, Daniele Lugotti, Davide Maggioni, Debora Passoni, Eleonora Panzeri, Elisa Riboldi, Elisa Ripamonti, Elisabetta Spada, Gaia Brioschi, Lisa Secreti, Lorenzo Bersanti, Maria Falconi, Martina Bonanomi, Michela Riva, Michela Ruberto, Miriana Passoni, Sara Riboldi e Veronica Maresca, nei ruoli di suore, indiani, indiane, poveri  o malati.

Non sono mancati i ringraziamenti da parte del parroco don Alfredo Maggioni al regista Emanuele Consonni, ai protagonisti, ai genitori dei ragazzi impegnati da diversi mesi per le prove e agli sponsor che hanno sostenuto l'evento. La parola è poi andata a padre Mario, visibilmente commosso.

«Siete stati capaci di cogliere nel segno, di rappresentare la gioia e il dolore, ovvero la vita e il profondo del cuore di madre Teresa - ha spiegato padre Mario sul palco - Ritrovarmi dopo 6 anni in mezzo a voi dalla prima volta che vi ho incontrato, prima che il professor Pappone mi operasse al cuore e dopo che mi diedero sei mesi fa, è come già stare in paradiso. Siamo in cammino insieme per crescere insieme e fare qualcosa di bello per Dio, come  è stato realizzato questa sera».

E' stato donato ai ragazzi dell'oratorio una scultura del Malawi rappresentante l'albero della vita.


INTERVISTA AL REGISTA EMANUELE CONSONNI

Com’è nata l’dea di realizzare questo musical?

Dopo un anno di prove e quattro rappresentazioni del musical Un operaio di Dio su Don Bosco l’idea era di prendersi un periodo di pausa, ma alla proposta di don Alfredo di preparare uno spettacolo per festeggiare il 40esimo di ordinazione di padre Mario Pacifici, non potevamo dire di no. Molti ragazzi, carichi dell’esperienza precedente, già chiedevano quando avremmo fatto qualcosa di nuovo, e quindi abbiamo accettato con entusiasmo di partire con questo nuovo progetto. Abbiamo preso testi e parti musicali dello spettacolo originale di Madre Teresa Musical, apportandone alcune modifiche visto i tempi relativamente stretti, e, dopo aver ricevuto il benestare dall’autore, nel mese di marzo abbiamo dato il via alle prove.

 

Perchè il personaggio Madre Teresa?

Il desiderio di padre Mario di ricordare Madre Teresa in occasione del suo 40° di ordinazione sacerdotale ci arriva dalle parole di una lettera inviata a Don Alfredo, dove scrive che l’incontro con la Madre dei poveri più poveri (avvenuto la prima volta all’inizio egli anni 70) ha segnato per sempre la sua vita.  Ecco le sue parole: Celebrando i miei 40 anni di Messa e di missione in Malawi, vedo la mia vita come un grande dono, frutto di tanti doni piccoli e grandi e di certo Madre Teresa di Calcutta è un dono speciale.

 

Chi saranno gli attori protagonisti?  Quante persone sono coinvolte in questo progetto?

La parte di Madre Teresa è stata affidata a Roberta Perego, ma sul palco con lei ci saranno Davide Di Puppo e Antonio Maresca (giornalista e fotografo)  Martina Crippa e Beatrice Baragetti (Suor Bettina e Suor Matilde), Simone Parma (missionario) e anche Davide Maggioni, Roberto Panzeri, Laura Spinello, Angela Lago, Chiara Valagussa per quanto riguarda la parte recitata.

Le coreografie curate da Martina Crippa vedono impegnati ben che 27 ragazzi:  Alessandro Camus, Alessia Bonanomi, Alice Lombardini, Andrea Lugotti, Angelica Airoldi, Arianna Consonni, Beatrice Baragetti, Carlo Cantù, Chiara Ravasi, Claudia Mbudi Kita, Daniele Lugotti, Davide Maggioni, Debora Passoni, Eleonora Panzeri, Elisa Riboldi, Elisa Ripamonti, Elisabetta Spada, Gaia Brioschi, Lisa Secreti, Lorenzo Bersanti, Maria Falconi, Martina Bonanomi, Michela Riva, Michela Ruberto, Miriana Passoni, Sara Riboldi, Veronica Maresca, tutti pronti a interpretare i loro ruoli di suore, indiani, indiane, poveri  o malati. 

Sul palco sarà presente anche il coro diretto da Mariagrazia Pino con i suoi coristi: Alessandro Biella, Andrea Galli, Andrea Perego, Anna Maggioni, Beatrice Sala, Davide Pozzoni, Franca Todoverto, Giordano Brivio, Giorgio Brivio, Giovanni Ferrario, Luigi Proserpio, Serenella Forlani, Valeria Fumagalli, Virginia Cogliati.

Importante sarà anche questa volta la parte tecnica curata da Samuele Colombo e Alessandro Valagussa che vede impegnati in sala Davide Colombo, Lorenzo Biella, Matteo Biella, Michele Lazzarotto, Riccardo Pozzoni, Fabio Bonanomi, Gian Battista Baragetti.

La scenografia, che rappresenta una baraccopoli di Calcutta, è stata realizzata da Gianluigi Crippa, Luigi Proserpio, Davide Pozzoni, Pietro Brivio, Angela Lago, Davide Panzeri.  E infine un aiuto importante da dietro le quinte sarà fornito da Maria Assunta Baragetti, Michela Della Bosca e Silvana Brivio. Insomma in totale siamo circa 70 persone!

 

Rispetto al musical su Don Bosco cosa ci sarà di nuovo?

Rispetto al Musical Un operaio di Dio questa volta tutti gli attori canteranno dal vivo. La scenografia è stata realizzata su tre livelli fino a un’altezza di 1 metro e 20 dal piano palco per un miglior effetto scenico delle coreografie. Inoltre le proiezioni, che accompagneranno alcuni pezzi dello spettacolo, verranno effettuate su un telo mobile scorrevole, che si inserirà al momento opportuno al centro della scenografia.  

 

Com’è stata per te l’esperienza di lavorare con così tanti ragazzi? 

Una bellissima esperienza, e una grande soddisfazione, sicuramente faticosa visto le ore di impegno, le numerose serate di prova e le tante cose da coordinare e a cui bisogna pensare, ma tutto questo non sarebbe possibile se insieme a me non ci fossero le altre persone dello staff: Martina per le coreografie, Mariagrazia e Roberta per il coro, Samuele e Alessandro per la parte tecnica, oltre certamente a tutti i ragazzi e a tutti gli  adulti della compagnia teatrale dell’oratorio Tutti sul palco che con impegno stanno lavorando da mesi e questo progetto.  Siamo come un puzzle di 70 tessere ognuna delle quali è importante per poter realizzare il nostro quadro finale. E in questo caso un quadro dal titolo Un dono speciale.

 

LA LOCANDINA e GLI SPONSOR SOSTENITORI

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