ADDIO A SERGIO CIMPANELLI, VOLTO STORICO DEL ROTARY CLUB MERATE

 

E’ scomparso nella notte tra giovedì e venerdì 24 luglio Sergio Cimpanelli, 84 anni, di origine milanese ma cernuschese d’adozione, paese dove era noto, e per due anni presidente e storico membro del Rotary club di Merate. A piangere la sua morte la moglie Silvana De Angelis, i figli Enrico e Pier Paolo, la nuora e i suoi sei nipoti.

Nasce a Milano nel 1930. Nel 1950 consegue il diploma di geometra presso l’istituto Carlo Cattaneo di Milano e successivamente presta servizio militare come ufficiale di complemento nel corpo di artiglieria a cavallo di stanza a Piacenza. Nel periodo giovanile ha praticato attivamente il rugby giocando per l'Amatori Milano dovendo poi interrompere, nonostante la chiama in Nazionale Italiana, l'attività sportiva per dedicarsi interamente a quella lavorativa.


Nel 1953 inizia la sua attività lavorativa nel mondo delle costruzioni che nel tempo lo ha portato, in particolare nell'ambito d
el gruppo Fiat, ad assumere incarichi sempre più importanti e prestigiosi sino a diventare  Direttore Generale alla Compagnia Italiana Strade  di Torino sino al 1983. Nel medesimo anno decide di diventare socio e Amministratore delegato di una importante società di costruzioni di Milano trasferendo tutta l'esperienza maturata negli precedenti realizzando tra le altre alcune delle più importanti opere pubbliche a Milano quali il passante ferroviario e la metropolitana milanese e nel resto d’Italia infrastrutture stradali e ferroviarie.

 

Nel 1956 si sposa con Silvana e hanno due figli con attualmente 6 nipoti; una volta in pensione, nonostante la sua origine milanese, trascorre buona parte del suo tempo presso la casa di famiglia di Cernusco, ove attualmente abitano uno dei figli e tre dei suoi sei nipoti, e si dedica attivamente allo sviluppo delle iniziative benefiche Rotariane oltre che alle iniziative del distretto. E’ stato presidente del Rotary per il biennio 2003/2004 e in quegli anni si è occupato dell’avvio del progetto della Chiuse dell’Adda attraverso la costituzione del comitato per il restauro delle Chiuse dell’Adda.

«Un marito eccezionale dopo quasi 60 anni di matrimonio, un padre e nonno meraviglioso che ha girato il mondo –  lo ricordano con affetto i familiari – Ci mancheranno le mille imprese raccontate davanti al fuoco tanto che era adorato per questo, e non solo, dai suoi nipoti. Un finto uomo burbero, dal cuore grande e un sorriso che scaldava sempre il nostro cuore. Ci manca e ci mancherà tanto: il bene che gli abbiamo voluto è infinito».

Le esequie sono state celebrate in parrocchia sabato 25 in parrocchia a Cernusco.

DVanoli

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