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Stamattina ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire che l'"eco" delle battaglie di Cernusco superano talvolta i confini regionali. Mi scrive da Carrara Pierpaolo Ianni, impegnato con un gruppo di concittadini in una battaglia molto simile a quella che si fece a Cernusco per salvare il magazzino delle Ferrovie.
A Carrara si
tratta di salvare gli importanti resti della Ferrovia
Marmifera un capolavoro di Ingegneria ferroviaria purtroppo
chiusa alla fine degli anni '60. Ha letto su Internet i nostri interventi e chiede consigli. Pensate che la Ferrovia Marmifera collegava Carrara con le sue Cave nelle Alpi Apuane. Ci sono fra l'altro importanti analogie con Cernusco come l'abbattimento del serbatoio dell'acqua e il programmato taglio delle falde del tetto del magazzino! 3 marzo 2017 Antonio Conrater
Egregio Ing. Antonio Conrater, In Toscana a Carrara, insieme ad un gruppo di cittadini appassionati di storia locale, ci stiamo impegnando per la tutela del patrimonio ferroviario presente nel Comune e per il recupero del tracciato dell'antica Ferrovia Marmifera. Attualmente è in corso un intervento di manutenzione e riqualificazione nella stazione ferroviaria di Carrara-Avenza e l'edificio che ospitava il Magazzino Merci con il tetto a capriate e le caratteristiche falde allungate verso i binari (la cui lunghezza rappresenta evidentemente la caratteristica identificativa dello scalo merci) rischia di essere compromessa. Volevo sapere come si era comportato lei per la difesa del Magazzino Merci di Cernusco e quali azioni aveva intrapreso. Come prima azione ho coinvolto la Soprintendenza, inoltrando una PEC, ma ad oggi non ho avuto alcuna risposta ed i lavori presso la stazione stanno proseguendo rischiando di rendere irreversibile l'intervento sul Magazzino Merci, presente a Carrara dalla fine dell'Ottocento. La ringrazio fin d'ora per la sua disponibilità e per qualsiasi suggerimento mi potrà dare. Cordiali saluti. Pierpaolo Ianni
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